E' una patologia della retina dovuta ad un danno del microcircolo retinico dovuto al diabete.

Il rischio di essere affetti da retinopatia diabetica è proporzionale alla durata del diabete (il 40% dei pazienti affetti da diabete da almeno 15 anni presenta alterazioni retiniche).

La retinopatia diabetica non è molto prevedibile:

• è possibile avere un diabete grave senza segni di retinopatia
• è possibile che i danni retinici si evidenzino entro 1-2 anni dalla diagnosi
• è possibile una evoluzione rapida e grave che in poco tempo porta ad una completa perdita della vista.
• in altri casi la retinopatia viene diagnosticata casualmente con una visita oculistica prima del diabete.

Il trattamento precoce della retinopatia aumenta nettamente la possibilità di conservare una buona acuità visiva. Per questa ragione è importante che il paziente, oltre ad effettuare le consuete visite periodiche per il controllo della glicemia, faccia una visita oculistica con esame del fondo oculare almeno una volta all'anno. L'ipertensione arteriosa e il fumo possono peggiorare la retinopatia.

I segni retinici della retinopatia

I vasi sanguigni formano piccole dilatazioni (microaneurismi), i vasi possono perdere liquidi che, accumulandosi a livello della retina dando luogo a depositi "solidi" (essudati duri), i vasi possono cominciare a sanguinare determinando emorragie retiniche, possono svilupparsi nuovi vasi (neovascolarizzazione), possono invadere il vitreo e sanguinare causando un intorbidamento con l'improvvisa perdita della visione. La formazione di tessuto fibroso cicatriziale può stirare la retina fino a determinare un distacco di retina e portare a marcata compromissione visiva ed anche a cecità.

I sintomi

Non esistono sintomi specifici di questa patologia, comunque qualsiasi riduzione della vista, corpo mobile o annebbiamento in un diabetico deve far pensare alla presenza di una retinopatia.

Un diabetico non deve aspettare i primi sintomi, ma deve eseguire visite oculistiche periodiche.

La terapia

La terapia di scelta della retinopatia diabetica è di solito la fotocoagulazione argon laser. Il raggio laser "cicatrizza" zone più o meno ampie di tessuto retinico bloccando l'essudazione di siero o di sangue da parte dei vasi.

Nei casi gravi e specialmente in caso di emorragie endovitreali ricorrenti, si può ricorrere ad una tecnica chirurgica chiamata vitrectomia. Tramite questa tecnica il materiale ematico ed il tessuto fibroso vengono rimossi dal vitreo con un meccanismo di aspirazione e sostituiti con soluzione idonea.