Terapia laser della retina www.oculistanet.it
 
Quando si esegue il trattamento della retina?

Il trattamento laser si esegue in una delle seguenti affezioni che rischiano di portare alla perdita definitiva della vista :

  • Lacerazione o foro della retina o alcuni tipi di degenerazione retinica periferica (i sintomi rivelatori sono solitamente la percezione di lampi o l'aumento di corpi fluttuanti). Lo scopo del trattamento è di creare una reazione cicatriziale solida intorno alla lesione e tentare di prevenire un distacco della retina. Nella maggioranza dei casi, la cicatrizzazione duratura della lacerazione viene ottenuta. Questo trattamento non impedisce la formazione di altre lacerazioni.
  • Retinopatia diabetica : il diabete dopo qualche anno di evoluzione provoca importanti perturbazioni della circolazione retinica responsabili di un grave calo della vista. Il laser può venir proposto per trattare delle grandi zone della retina (panfotocoagulazione) quando esista un rischio di emorragia intraoculare. Il trattamento viene realizzato in più sedute. Il laser può anche essere proposto quando esista un edema.
  • Degenerazione maculare legata all'età (è la causa principale del calo della vista dopo i 65 anni), lo scopo ricercato è allora di rendere stabile la vista.
  • Altre affezioni retiniche possono beneficiare di un trattamento laser: postumi di occlusioni venose retiniche, tumori dell'occhio, postumi di operazioni del distacco della retina, angiomatosi, macroaneurisma , corioretinopatia sierosa centrale.

La fotocoagulazione laser

Utilizza una luce capace di trasportare una grande quantità di energia. Può creare una cicatrice, coagulare un vaso, distruggere un tessuto anormale. Esistono diversi tipi di laser capaci di emettere raggi di colori diversi, dal blu all’infrarosso : laser argon, laser krypton, laser diodo, laser Nd-Yag

  • Il trattamento : si effettua solitamente in ambulatorio. Il paziente è seduto davanti all’apparecchio. La pupilla è dilatata grazie all’instillazione di un collirio. Un certo numero di impatti laser saranno applicati con o senza interposizione di una lente posta sull’occhio. La durata del trattamento non supera i 15-20 minuti a seduta.
  • Anestesia : l’occhio viene reso insensibile da un collirio, raramente con delle iniezioni nelle vicinanze.
  • Incidenti o difficoltà durante l’intervento : verrà avvertita una sensazione di abbagliamento, potrà prolungarsi durante il trattamento. Il trattamento normalmente è poco doloroso.

Evoluzione postoperatoria abituale

  • Nella gran maggioranza dei casi, subito dopo il trattamento è possibile riprendere le attività quotidiane già dal giorno dopo.
  • Effetti indesiderabili : nelle prime ore è possibile avvertire un capogiro, la vista annebbiata o mal di testa, che spariranno velocemente.
  • Le cure locali si limitano all’instillazione di gocce secondo le modalità che le saranno precisate dall'oculista.
  • Sarà necessario un controllo.

Le complicazioni della fotocoagulazione laser

Gravi complicazioni della fotocoagulazione laser sono rare. Si tratta di alterazioni del campo visivo periferico e a volte di un calo dell’acutezza visiva più o meno duraturo dopo la fotocoagulazione panretinica sui diabetici.

Altre complicazioni meno gravi:

  • Irritazione della cornea (cheratite)
  • Infezione corneo-congiuntivale (batterica o virale)
  • Eccezionalmente : dilatazione pupillare prolungata, crisi di glaucoma acuto.
  • Nella maggioranza dei casi questo trattamento contribuisce a prevenire un calo ulteriore ma non migliora la vista.
  • Eccezionalmente può sopraggiungere un calo definitivo della vista durante questo trattamento.

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