L'ambliopia www.oculistanet.it

Che cosa è l'ambliopia?

L’ambliopia è una funzione visiva inferiore alla norma in uno o raramente in entrambi gli occhi non giustificabile con patologie che siano evidenziabili dall'oculista. Comunemente l’occhio ambliope viene detto "occhio pigro" per indicare che non è un occhio che presenti una specifica patologia, ma che la sua funzione non si è completamente sviluppata.

Tutte le forme di ambliopia sono caratterizzate da una capacità (acuità) visiva o visus ridotto rispetto alla norma, però si differenziano tra di loro per la prognosi diversa.

L'ambliopia si può verificare solamente durante il periodo dello sviluppo dell’apparato visivo. Le stesse cause dell’ambliopia se intervengono quando il sistema visivo è maturato non sono in grado di determinarla. Queste cause sono pertanto efficaci nei primi 7-8 anni di vita; quanto più precocemente si attua una di queste cause tanto più difficile è il recupero visivo. Perciò quanto più precocemente si inizia la terapia tanto più rapidamente essa sarà efficace.

Cause dell'ambliopia

L’ambliopia può essere causata da qualsiasi fattore che riduca l’input (stimolo) visivo in un solo occhio, se lo stesso fenomeno agisce su entrambi gli occhi non si manifesta l’ambliopia. Questi fattori possono essere divisi in tre categorie:

- Anisometropia (differenza di difetto refrattivo tra i due occhi).

- Strabismo (qualsiasi deviazione che non permetta una visione binoculare, cioè che le immagini dei due occhi non possano essere fuse in una unica e come tale percepite a livello cerebrale).

- Deprivazione sensoriale (qualsiasi ostacolo anatomico o patologia oculare che non permetta un input visivo normale in uno dei due occhi: per esempio cataratta congenita, ptosi palpebrale, opacità corneali, opacità vitreali, ecc.).

Diagnosi

La diagnosi precoce di ambliopia è fondamentale allo scopo di ottenere un recupero funzionale completo.

Quale differenza di acuità visiva può essere considerata necessaria per fare diagnosi di ambliopia? Dal punto di vista pratico è sufficiente una differenza di due decimi di visus, dopo aver eseguito una accurata correzione del difetto refrattivo.

Fare diagnosi di ambliopia sulla base di una valutazione del visus è possibile solo negli individui collaboranti, non nei bambini al di sotto dei 3-4 anni di età. Pertanto è necessario utilizzare segni indiretti per sospettare una ambliopia:

- Assenza di alternanza nello strabismo (il bambino fissa sempre con un occhio, quello non ambliope, e l’altro è deviato)

- Reazione del paziente alla copertura di un occhio (coprendo l’occhio non ambliope si scatena una reazione, per esempio il pianto, mentre non si verifica alcuna reazione alla copertura dell’occhio ambliope)

- Valutazione della refrazione (con schiascopia in cicloplegia e con autorefrattometria), la presenza di una anisometropia deve fare sospettare una ambliopia.

Nei pazienti ambliopi è sempre importante ed interessante confrontare il visus ottenuto con simboli presentati isolati (un carattere per riga) e il visus ottenuto con più simboli vicini sulla stessa riga. In questi pazienti ambliopi si verifica il "fenomeno dell’affollamento", cioè il visus è migliore con simboli presentati isolati rispetto a quello con più simboli per riga. Si verifica una incapacità di discriminare simboli ammassati strettamente.

Un altro fenomeno che si verifica nell’ambliopia è la differenza di acuità visiva tra vicino e lontano, la prima è migliore rispetto alla seconda.

Terapia

La terapia dell’ambliopia si basa su due principali strade, entrambe necessarie per ottenere un sufficiente recupero visivo.

1) Individuazione e rimozione delle cause dell’ambliopia:

- fattori di deprivazione visiva (cataratta congenita, ptosi palpebrale, ecc.);

- vizi di rifrazione e anisometropie;

- strabismo.

2)Trattamento riabilitativo con metodi che possono essere anche associati.

a) Riduzione dell’input visivo dell’occhio fissante (occhio buono):

- Atropinina: annebbiamento della visione specialmente per vicino instillando Atropina collirio.

- Penalizzazione ottica, prescrizione di lenti per occhiali che determinano una sfuocatura dell’occhio fissante (occhio buono):

- Settorizzazione: copertura di parte del campo visivo dell’occhio fissante con pellicole adesive traslucide sugli occhiali.

- Occlusione (inibizione dell’occhio fissante applicando direttamente sulla pelle una benda opaca adesiva per un tempo variabile nella giornata in base all’entità dell’ambliopia).

b) Stimolazione diretta dell’occhio ambliopico Questa stimolazione dell’occhio ambliopico può essere attuata con:

- Terapia pleottica secondo Cuppers o secondo Bangerter (attualmente poco usata).

- Apparati come il CAM o il GPG.

Il trattamento innovativo attualmente usato presso numerosi centri ortottici e di riabilitazione visiva, è la terapia con lo STIMOLATORE PATTERN FLICKER MF17 I risultati che si ottengono con questo strumento sono rapidi, più rapidi dei trattamenti per ridurre l’input visivo dell’occhio fissante, e persistenti nel tempo. Da più centri oftalmici sono state eseguite numerose pubblicazioni sui risultati che si ottengono con tale trattamento.


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