La microchirurgia del distacco di retina www.oculistanet.it
 
Il distacco di retina è una raccolta di liquido sotto la retina, nella maggior parte dei casi provocata dallo sviluppo di una o più lacerazioni retiniche.

La scelta del tipo di terapia (chirurgica o laser) dipende dal tipo di distacco, vie decisa dall'oculista dopo un attento esame dal distacco di retina, dell'occhio, delle condizioni generali e della collaborazione del paziente.

Terapia chirurgica: operazione per il distacco della retina

L’operazione per il distacco di retina

L’intervento viene effettuato con il paziente in posizione supina, in un ambiente sterile, utilizzando l’oftalmoscopio indiretto e/o il microscopio. E’ un atto chirurgico rilevante, poiché viene appianata la retina distaccata con l’uno o l’altro dei metodi sottodescritti associati diversamente secondo i casi:

  • chiusura della o delle lacerazioni retiniche mediante l’applicazione sulla parete esterna dell’occhio di piombaggi e/o cerchiaggi;
  • cicatrizzazione delle lacerazioni retiniche con l’applicazione di freddo (criocoagulazione), di caldo (fotocoagulazione laser).
  • l’introduzione di gas nella cavità vitrea;
  • puntura evacuativa del liquido sottoretinico;
  • vitrectomia;
  • sostituzione del corpo vitreo con gas od olio di silicone;
  • estrazione del cristallino.

E' necessaria l’immobilizzazione del paziente durante l’intervento chirurgico, quindi in genere si consiglia il ricovero.

L’intervento chirurgico può essere eseguito in anestesia locale o generale. La scelta dipende da molti fattori tra cui il tipo di patologia, dalle condizioni generali e dal grado di collaborazione.

Complicanze intraoperatorie:

  • aumento della pressione oculare;
  • emorragia intraoculare;
  • incarceramento della retina nell’apertura sclerale dell’evacuativa;
  • perforazione o rottura della parete esterna dell’occhio;
  • lesione del cristallino con successiva opacizzazione (cataratta);
  • occlusione dell’arteria centrale della retina;
  • lacerazione/i della retina.

Evoluzione post-operatoria abituale

Nella gran maggioranza dei casi si ottiene il riattaccamento della retina. Il recupero della vista dipende dallo stato della retina prima dell’intervento, e non può essere giudicato che dopo qualche mese. La presenza di altre lesioni dell’occhio può limitare il recupero visivo.

In alcuni casi è possibile che si verifichi una recidiva del distacco di retina e sono necessarie una o più operazioni per ottenere un riaccollamento della retina.

Dopo l'intervento sarà necessario l’instillazione di gocce e/o l’applicazione di una pomata. A volte si può rendere necessaria la rimozione dei fili di sutura.

L ‘attività professionale, sportiva e la guida dell’auto sono sconsigliati per un periodo di tempo limitato che sarà definito dall'oculista.

Le complicazioni dell’operazione del distacco retinico

Per quanto standardizzata e seguita da soddisfacenti risultati, l’operazione di distacco di retina non sfugge alla regola generale secondo la quale non esiste una chirurgia senza rischi. Non è dunque possibile garantire formalmente il successo dell’intervento.

Le complicazioni gravi del distacco retinico possono rendere necessario un secondo intervento e portare, nei casi estremi, alla perdita completa dell’occhio operato, se non addirittura alla perdita anatomica dell’occhio stesso.

Le complicanze più frequenti sono:

  • aumento grave della pressione intraoculare;
  • emorragie intraoculari;
  • formazione di nuove lacerazioni e proliferazioni vitreoretiniche con distacco retinico recidivato;
  • formazione di una membrana epiretinica maculare;
  • alterazioni trofiche della regione maculare;
  • intolleranza al materiale suturato sulla parete esterna dell’occhio;
  • infezione intraoculare;
  • atrofia del nervo ottico.
  • la diplopia (vista sdoppiata)
  • la cataratta

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