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PROTEZIONE
Le sopracciglia, le palpebre, l'orbita e il contenuto orbitario esercitano una protezione statica del bulbo.

LE PALPEBRE: con i movimenti di ammiccamento (10-20 battiti al minuto) permettono una continua e uniforme distribuzione del film lacrimale e costituiscono un valido strumento di difesa dalla penetrazione di insulti dall'esterno. Proteggono anche contro l'eccessiva luce e impediscono l'evaporazione del film lacrimale e l'essiccamento del bulbo durante il sonno.

IL FILM LACRIMALE:La produzione lacrimale è basale,prodotta in condizioni normali, e riflessa (prodotta in risposta a stimoli luminosi, meccanici, dolorosi, innervativi).Lo strato lacrimale presenta 3 componenti (mucoso, sieroso lipidico) che in giusto equilibrio permettono la protezione della cornea e della congiuntiva, il movimento palpebrale, nutrizione della cornea e una corretta refrazione.

IDRODINAMICA
Nell'occhio è presente e circola un liquido simile all'acqua (umore acqueo), occupa la camera anteriore e quella posteriore.
L'acqueo è il principale fattore a determinare la pressione endoculare e concorre alla nutrizione della cornea e al metabolismo del cristallino. L'acqueo viene prodotto dai corpi ciliari, passa nella camera posteriore e poi, attraverso la pupilla, nella camera anteriore e scaricato nel circolo venoso attraverso il trabecolato sclero-corneale.
In qualsiasi punto si crei un ostacolo al drenaggio si verifica un aumento della pressione endoculare con conseguente comparsa del glaucoma. La pressione oculare viene considerata normale se inferiore a 19-20 mmHg (valore statisticamente medio nelle persone non affette da glaucoma)

REFRAZIONE
Il sistema diottrico oculare è costituito essenzialmente dalla combinazione di due lenti: la cornea e il cristallino.
Lo scopo di questo sistema di lenti è quello di permettere la formazione di una immagine a fuoco nella fovea della retina, per permettere una visione nitida.
La scienza che studia la fisiologia e le alterazioni di questo sistema si chiama ottica fisiopatologica.

MOVIMENTI
I movimenti dell'occhio si distinguono in intrinseci e estrinseci.
I primi sono movimenti dell'iride per mezzo del muscolo sfintere della pupilla (restringimento o miosi) e del muscolo dilatatore (dilatazione o midriasi).
I secondi sono determinati dai 4 muscoli retti (superiore, inferiore, interno ed esterno) e dai 2 muscolo obliqui (superiore e inferiore) con movimenti in tutte le direzioni.
Inoltre ci sono i movimenti delle palpebre determinati dai muscoli orbicolare ed elevatore della palpebra.

CIRCOLAZIONE
Il bulbo oculare ha due principali sistemi circolatori:

  • quello uveale, per l'iride e la coroide

  • quello retinico, per la retina .

PERCEZIONE VISIVA
La sensazione visiva è un fenomeno che dipende dalla stimolazione luminosa dei fotorecettori retinici, e attraverso una reazione fotochimica viene evocata una stimolazione dei neuroni delle vie ottiche con conseguente determinazione della percezione visiva a livello della corteccia cerebrale.
La sensazione cromatica dipende dalla presenza di tre tipi diversi di - coni - deputati rispettivamente alla visione del rosso, verde e blu. Oltre ai coni nella retina si trovano anche i - bastoncelli - per la visione notturna, senza percezione dei colori.

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