La cataratta www.oculistanet.it

La cataratta è una opacizzazione della lente (cristallino) che si trova all’interno dell'occhio, essa serve a mettere a fuoco le immagini.

La cataratta può essere:

senile
traumatica
metabolica
da farmaci
congenita
secondaria a patologie infiammatorie dell'occhio
per malattie ereditarie

Sicuramente la più frequente è la cataratta senile che rappresenta l’esito di un processo di invecchiamento fisiologico dell’occhio.
L’età di insorgenza della cataratta è dunque variabile.
In genere l’opacizzazione si verifica prima in un occhio e poi nell’altro. Dal momento della comparsa delle prime opacità alla formazione della cataratta vera e propria possono passare alcuni mesi o parecchi anni.

La terapia della cataratta è esclusivamente chirurgica e consiste nella "estrazione" del cristallino opaco e nell'impianto con un cristallino artificiale chiamato anche lente intraoculare o IOL.

I sintomi

Il paziente che ha la cataratta riferisce un annebbiamento graduale e progressivo, fastidio alla luce associato talvolta ad abbagliamento e alla percezione di aloni intorno alle sorgenti di luce.

Inoltre il chi ha un particolare tipo di cataratta (nucleare) può riferire una riduzione della vista da lontano ed un miglioramento per vicino, questo fenomeno è percepito positivamente dall’anziano che riesce a leggere anche senza gli occhiali, tale effetto è però transitorio e si riduce con il passare del tempo mentre cresce il difetto visivo.

La diagnosi di cataratta viene fatta dal medico specialista oculista dopo aver effettuato un esame completo dell’occhio.

La terapia

L'unica terapia efficace della cataratta è quella chirurgica.
Dopo che il medico oculista ha fatto la diagnosi di cataratta la decisione di operare e la scelta di quando è presa in accordo con il paziente ed in base alle sue esigenze visive.

L'intervento di cataratta è necessario per migliorare la vista, quindi l'indicazione e il momento più adatto sono molto soggettivi e dipendono dalle esigenze lavorative e di vita; la capacità visiva che per alcuni è insufficiente, per altri può essere soddisfacente.

A volte l’intervento non è scelto dal paziente ma è quasi "imposto" o comunque calorosamente suggerito dal medico, ad esempio nel caso di glaucoma insorto a causa della cataratta, di necessità di esaminare il fondo oculare ed eventualmente eseguire trattamenti laser sulla retina.

L’intervento per correggere la cataratta è un intervento di microchirurgia che richiede l’impiego di un microscopio operatorio per ingrandire i dettagli dell’occhio.

La tecnica per estrarre il cristallino opaco è detta facoemulsificazione: si asporta il cristallino dopo averlo frantumato con gli ultrasuoni, e si inserisce un cristallino artificiale detto IOL . Questo intervento si esegue in anestesia locale e richiede 15-20 minuti per l’esecuzione.


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